Marco Vitruvio Pollione
Libro Settimo, Prefazione.
Più tardi arrivò da Alessandria Zoilo proveniente dalla Macedonia, il quale meritò il soprannome di Homeromastix ovvero «sferza di Omero» e lesse al re i suoi scritti contro l’Iliade e l’Odissea. Ma Tolomeo vedendo che il padre dei poeti e l’ispiratore di tutta la letteratura veniva oltraggiato proprio perché assente, e che Zoilo biasimava le opere di una personalità da tutti venerata, indignato non gli diede alcuna risposta. (…) Varie infine sono le versioni sulla morte di questo personaggio (…). Alcuni raccontano che fu fatto crocifiggere da Filadelfo, altri che venne lapidato a Chio altri che fu bruciato vivo a Smirne. Ad ogni modo, qualunque di queste sorti gli sia capitata, si trattò di una fine ben meritata. Infatti non merita nulla di diverso chi muove delle accuse contro altre persone che non abbiano la possibilità di difendersi chiarendo pubblicamente il senso dei propri scritti.
(De Architettura, Libro Settimo, Prefazione, 8, 9)